Con la sfrontatezza di un Gassman d'antologia, Kopps mette il turbo e con una doppietta senza appello compie il sorpasso che da tempo era nell'aria. Mancano ormai due gare e per Dallarik è ancora possibile il recupero, se avrà pace dal ginocchio che lo tormenta e soprattutto se riuscirà a comporre il dissidio con il proprio sponsor tecnico, che ormai da quasi tutta la stagione gli nega assistenza e materiali.
Lo sprint finale si prannuncia emozionante, con Kopps che non potrà permettersi di gestire il vantaggio ma dovrà continuare a spingere a tutta manetta. Tuttavia il nuovo stile di vita sembra dare i suoi frutti: l'allenamento sistematico e la vita sessuale (suo malgrado) meno disordinata hanno portato ad un evidente miglioramento fisico dell'ex gialletto di Via Gibilrossa. Analizzando gli intertempi è possibile notare che il solco fra i due capofila si crea nelle ultime porte, quando il dolore alle gambe si fa sentire e la tecnica passa in secondo piano.
Ultima notazione per Skeno che, inopinatamente frenato durante la prima manche dal solito sabotatore, sfoggia una grande seconda che lo porta per la prima volta a scendere sotto il secondo di distacco dalla piazza d'onore. Pur essendo ormai definitivamente fuori dai giochi (ammesso che avesse mai lontanamente osato pensare di poter dire la sua) si dimostra entusiasta della propria prestazione: "Andando avanti così forse nel 2013 riuscirò a scalzare dal secondo posto almeno uno dei due dominatori". Quando si dice la lungimiranza! |