Stagione 2008, sceneggiatura a sorpresa
[04.03.2008]
"Ne avessi azzeccata una!", questo il commento più frequente di questa stagione fra pronosticanti e bookmakers, con botteghini sbancati e quote da punteggio tennistico.
E infatti se ne sono viste di tutti i colori, dal nero del tunnel in cui ha navigato il campione uscente Dallarik, al gialletto di Kopps ormai virato verso un rosso che ricorda la Ferrari e come quello parla di vittorie, all'azzurro delle boccate di ossigeno di Andrea e Skeno, al grigio della indecifrabile stagione di Ale, al giallo mistero che avvolge le ingiustificate assenze di Attilio, Enrico e Piri.
Così la classifica, definita ma non definitiva, mette Kopps davanti a tutti e Dallarik al quarto posto, dietro ad Andrea che con sole 2 gare conquista un insperato secondo posto e a Skeno, convincente terzo.
L'unica costante è stata l'importanza determinante dei materiali che hanno consentito a Kopps e Skeno, ieri primo e secondo, di limare parecchi decimi e hanno portato Dallarik ad una disfatta imprevedibile. L'ex campione, in polemica con il suo staff, a metà gara si è visto volare via uno sci insieme alle speranze residue di un recupero in classifica.
Ne ha approfittato naturalmente Skeno che, vista anche la mancanza di avversari, ha conquistato il suo secondo podio alle spalle del leader di questa stagione.
Le pagelle
Kopps
Quando alla consueta aggressività unisce la concretezza messa in mostra in tutta la stagione il risultato parla chiaro. Tempone e vittoria.
Deve molto ai nuovi materiali che riescono a trasformare la sua determinazione in velocità, a discapito di uno stile apparentemente poco redditizio.
Concreto, voto 9
Skeno
Non si accontenta di correre per il terzo posto e così sfodera la sua migliore prestazione sulla Gaviot che gli vale, anche grazie all'uscita di Dallarik, il secondo posto.
Ha gli stessi materiali di Kopps e si vede.
Copione, voto 8
Dallarik
Fumata nera anche ieri, fermato dall'ennesimo inconveniente di questa tribolata stagione. Questa volta è l'attacco a tradirlo ma le scuse ormai cominciano ad essere troppe a fronte della totale mancanza di prestazioni convincenti.
Inconcludente, voto 4