Difficoltà: | v4 a3 IV |
Periodo: | primavera ed autunno |
Lunghezza: | circa 1 km |
Dislivello: | 230 metri (300-70) |
Calate: | circa 13, calata più alta 65 metri, eventualmente (45 + 20) |
Ancoraggi: | sufficienti - 2014 |
Tempi: | 45' avvicinamento + 4h + 45' rientro |
Navetta: | 12,5 km |
Materiale: | 2 corde da 70 metri |
Accesso a monte: si percorre la D81 fra Piana e Cargese e si prende il bivio per Revinda (sul lato a monte della strada, fra il ponte sull'Umbertacciu e quello sul Fornellu). Da qui la strada sale tortuosa per 7 km fino al meraviglioso villaggio di Revinda, che si trova su un poggio panoramico a circa 500 m di altezza. (Chiedere ai residenti il permesso di posteggiare e di utilizzare la pista sterrata per l'avvicinamento a piedi). |
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Accesso a valle: si torna sulla D81 e si svolta a destra verso Piana. Dopo circa 5 km si trova un negozio di coltelli sulla strada (spesso chiuso). Parcheggiare 500 metri più avanti su un largo terrapieno nei pressi di un rettilineo. |
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Avvicinamento: si segue la pista che parte a sinistra della chiesa (chiudere il cancello!). La pista attraversa dei campi, in direzione nord e scende fino ad inoltrarsi nel bosco. Si continua fino al termine della strada carrozzabile. Una ventina di metri prima della fine della pista, sulla sinistra, il "relitto" di quello che fu un ometto di pietre segna l'inizio di una evidente traccia che scende rapidamente fino al greto del torrente. Ancora un quarto d'ora di cammino sul greto e si arriva al primo tuffo. |
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Rientro: dalla confluenza con l'Umbertacciu si risale il torrente principale per una cinquantina di metri, fino a una caratteristica vasca. Qui ci si inoltra nella macchia, in riva destra. Si sale tagliando leggermente in diagonale, fino a raggiungere una ripida traccia segnata da ometti e, sempre salendo ma con minor pendenza, un sentiero che diventa poi uno sterrato e sale fino alla D81. |
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