Rio di Prale |
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Questa piccola forra lascia stupefatti, occorre solo avere la pazienza di aspettare le condizioni di acqua ideali, visto che la forra tende a seccare piuttosto spesso. Quasi due ore senza la minima scappatoia, in una forra strettissima e buia. Da non perdere. |
Difficoltà: | v3 a2 III |
Periodo: | primavera ed autunno dopo piogge |
Lunghezza: | 0,5 km circa |
Dislivello: | 105 metri (905-800) |
Calate: | 12, calata più alta 12 metri |
Ancoraggi: | eccellenti - 2009 |
Tempi: | 5' avvicinamento + 1h 45' discesa + 10' rientro |
Navetta: | 1,8 km |
Materiale: | 2 corde da 30 metri |
Accesso a valle: da Ceva si risale la val Tanaro fino a Ormea. Si attraversa il paese fino a raggiungere Cantarana, dove si svolta a sinistra attraversando il fiume in direzione Prale. 100 metri dopo il ponte si scende ad uno spiazzo sterrato sulla sinistra, in corrispondenza di una galleria in costruzione. |
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Accesso a monte: si torna sulla strada e si prosegue per 1,8 km. Superata la cappelletta di Prale, in fondo a una discesa si trova uno spiazzo in corrispondenza di un ponte che scavalca il rio. Parcheggiare qua. |
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Avvicinamento: una stradina asfaltata scende in riva destra verso la frazione Licatti. Giunti al borgo si scende a sinistra fino a raggiungere un ponte in pietra sul torrente. |
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Rientro: quando la forra si riallarga si prosegue fino a scendere alla base di un paretone in riva sinistra. Da qui un sentiero segnato in rosso attraversa il rio. Si esce in riva sinistra ed al primo bivio si lascia il sentiero segnato in rosso prendendo una traccia sulla destra, dopo pochi metri si raggiunge un traliccio e si prosegue quindi fino a raggiungere la strada asfaltata, pochi metri a monte del parcheggio. | |
Note: cisono stati segnalati casi di furti nelle auto posteggiate a valle. In alternativa al poarcheggio indicato si posono lasciare le auto in zona più sicura, tra le case di Cantarana. |
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