Ogliana di Quarata

Bella forra, tecnica ed acquatica. Una prima parte strettissima e meravigliosa, più semplice, precede una seconda parte leggermente più ampia ma piuttsoto tecnica. Da non perdere.

Accesso: da Domodossola si attraversa il Toce raggiungendo Croppo. Da qui si prosegue verso sud fino a Quarata, dove si può verificare la portata del torrente. Poco prima del ponte (circa 300 metri) si può posteggiare sul lato destro nei pressi di un'osteria evidentemente chiusa da anni.

Avvicinamento: si prosegue lungo la strada e si imbocca subito una strada asfaltata (Via San Lorenzo) che sale e diventa presto un tratturo sterrato attraversato in piu' punti da una mulattiera. Si prende la mulattiera e si prosegue fino a raggiungere e superare la frazione di San Lorenzo. La mulattiera sale decisa ma costante e raggiunge un secondo borgo dove si trova un ampio prato sulla destra. si continua dritti in salita lungo la mulattiera. Il cammino prosegue riprendendo in decisa salita. Si raggiunge quindi un altro borgo (riconoscibile da una casa perfettamente restaurata) in vista di un costone che si allunga nella forra. Si attraversano le case in direzione nord e sulla destra si scorge una cappelletta, dove riparte la mulattiera. Subito dopo la cappelletta prendere a destra. Poco dopo si inizia a costeggiare il burrone, salendo in modo deciso e ripido fino ad un vecchio rudere. Qui si svolta a destra e si risale ancora un po' fino allo spettacolare abitato (completamente diroccato) di Mura, appollaiato su un roccione con vista su tutta la valle di Menta. Il sentiero scende a sinistra delle rovine, ora ripidissimo, con tornanti e camminamenti semi artificiali (una sorta di Camino Inca in mezzo alle valli ossolane!) fino ad un notevole ponte in pietra che scavalca la forra.

Rientro: dopo l'ultima calata di 10 metri si ece in riva destra ed in 5' si ritorna alle auto.