Rio Mondelli

Forra alpina, acquatica e tecnica, è un percorso di rara bellezza scavato alle pendici del Monte Rosa. Una prima parte più semplice e divertente è seguita da una seconda parte verticale e molto tecnica che richiede dimestichezza nell'installazione e nell'uso di deviatori e mancorrenti, il cui utilizzo non può assolutamente essere evitato. Canyon fisicamente impegnativo.

Canyon incluso nel Progetto Pro Canyon

 

Difficoltà: v5 a5 IV
Periodo: da agosto a settembre
Lunghezza: circa 1 km (400 m + 600 m)
Dislivello: 360 metri (1280 -1150 / 920)
Calate: 27 (13 + 14), calata più alta 35 metri
Ancoraggi: eccellenti - 2009
Tempi: 20' avvicinamento + 2h 30' discesa (I parte) + 4h (II parte) + 15' rientro
Navetta: 0 km per la parte alta / 3,5 km per l'integrale
Materiale: 2 corde da 60 m e una da 15 m da lasciare in sede per la risalita finale

 

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Accesso a valle: si segue l’a26 Voltri-Gravellona Toce fino a quando l'autostrada si trasforma in strada statale (SS33 del Sempione) a 4 corsie; si continua sulla SS33 risalendo la Val d'Ossola fino all'uscita per Macugnaga. Da qui si seguono le indicazioni per Macugnaga e si risale la Valle Anzasca lungo la SS549 per circa 20 km fino a superare il paese di Ceppo Morelli. Dopo poco più di un km si incontra sulla destra il bivio per Mondelli; lo si trascura momentaneamente proseguendo in direzione Macugnaga per altri 900 m, fino a raggiungere un ponte che scavalca il Rio, da dove è visibile la bella cascata finale di 35 metri. Poco prima del ponte è possibile parcheggiare sul lato a valle della strada.

Accesso a monte: si torna al bivio per Mondelli e si risale per circa 2,5 km fino al paesino. Il parcheggio è subito prima delle case.

Avvicinamento: dal paese si prende il sentiero in direzione Alpe Corte Vecchia. Si trascura un primo bivio a sinistra (eventuale accesso alla sola parte inferiore, 5') e si prosegue fino ad un secondo bivio con le indicazioni per Rio Mondelli - Cascata. Si segue il sentierino fino ad una passerella costruita con tronchi legati.

Rientro: se si scende solo la prima parte si attraversa il ponte a quota 1150 passando sulla riva sinistra e si prosegue quindi fino a tornare a Mondelli.
Per l'integrale, dalla pozza sotto l'ultima cascata si risale in riva destra fino alla corda lasciata in precedenza (vedi nota), sperando che nessun mattacchione se la sia portata via nel frattempo.

Note:
1. il rientro è costituito da una risalita su corda singola di 5 o 6 metri. La corda va assolutamente installata prima di cominciare la discesa, sfruttando i solidi guardrail della strada.
2. sulla terz'ultima e sull'ultima calata sono stati installati proteggi-corda molto comodi per salvare le corde da sfregamenti "assassini". Sulla terz'ultima calata, di 30 metri, il proteggi corda è a -18 metri. Sull'ultima calata (circa 35 metri) il proteggi corda è a 2 metri dall'ancoraggio. Bisogna prestare massima attenzione al recupero della corda. Per non avere problemi l'ultimo a scendere deve evitare di utilizzare la discesa in singola con nodo a contrasto o la corda doppia con corde giuntate. Occorre scendere in corda doppia (se si ha la corda sufficientemente lunga da non dovere fare giunzioni) o in singola con sicura dal basso. In ogni caso a monte del proteggi-corda non bisogna porre ostacoli per evitare il rischio di incastro ed è quindi necessario portare almeno una corda lunga 50 metri. Le pozze di ricezione in entrambi i casi non danno problemi di sorta.
3. è stata esplorata un'ulteriore parte a monte, con caratteristichi simili alla parte qui denominata superiore.

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