Barranco del Mascun

Spettacolare canyon calcareo. Il percorso di accesso permette di osservare formazioni rocciose di dimensioni notevoli e di tutti i tipi: pinnacoli, archi, falesie, grotte, mentre 250 metri più in basso scorre il torrente che nei periodi caldi non presenta grosse difficoltà a causa di una certa scarsità d'acqua. Comunque molto bella la parte degli "oscuros", dove il fiume diventa per un lungo tratto sotterraneo. Numerosi rapaci vigilano sulla gola, maestosi ed anche un po' inquietanti!

Fotografie di M. Biondi

 

Difficoltà: v3 a3 IV
Periodo: da aprile ad ottobre
Lunghezza: circa 3,5 km
Dislivello: 200 metri (920 - 720)
Calate: 11, calata più alta 20 metri
Ancoraggi: buoni - 2005
Tempi: 3h 30' avvicinamento + 3h 30' discesa + 2h rientro
Navetta: 0 km
Materiale: 1 corda da 60 metri

 

Accesso: da Barbastro seguire le indicazioni per Huesca e dopo circa 20 km prendere sulla destra la strada per Bierge e poi Rodellar. A 24 km dal bivio si trova Rodellar, con le sue case a strapiombo sul Barranco. Posteggiare dove finisce la strada.

Avvicinamento: subito dopo la piazzetta del paese si prende a destra (pannelli indicatori) un tratturo che scende verso un gruppetto di case staccato dal resto del paesino. In prossimità di queste case bisogna prendere il sentiero a sinistra che scende deciso verso il fondo del canyon. Si arriva al letto del fiume in prossimità di una piccola falesia attrezzata per l'arrampicata. Risalire il fiume seguendo l'evidente sentiero inizialmente sulla riva destra del fiume. Poco dopo la confluenza (in riva sinistra) del Barranco de la Virgem col Mascùn (15') si guada il torrente passando sulla riva sinistra e poco dopo si incontra la Fuente de Mascùn, una grossa risorgenza. Subito dopo si ripassa sulla riva destra, e si prosegue sempre camminando sul sentiero. Ancora qualche minuto ed il fiume scompare sotto le pietre. Dopo aver superato la Garganta de Fornocal, canyon che sbocca nel Mascùn in riva destra, si prosegue e dopo circa 45' di cammino da Rodellar si incontra un sentiero (segnalato da una freccia) che sale ripido sulla riva destra del fiume, la cosidetta "costera de Otin". Si sale per circa 30' ed all'unico bivio che si incontra si prende a destra. Giunti sulla sommità della parete del canyon si prosegue per ancora 30' lungo saliscendi che conducono al borgo abbandonato di Otin. Si aggira il paesino a destra, seguendo il tratturo che va verso Letosa. Dopo circa 30', in prossimità di una decisa curva a gomito verso sinistra, al termine di una corta salitina, si prende un sentiero sulla destra che lentamente scende verso una zona alberata. Dopo altri 10 minuti si incontra un piccolo sentiero (anch'esso segnalato da ometti) che sulla destra si inoltra nella macchia. Ancora 15' e si incontra il letto del Mascùn che bisogna seguire per un'altro quarto d'ora fino ad incontrare il primo salto.

Rientro: seguendo il torrente si ritorna fino a Rodellar, ripercorrendo nell'ultima ora il percorso fatto all'andata sul fondo del canyon.

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