Rio Marderello

Bella forra, poco acquatica nonostante le portate sempre notevoli. L'ambiente è grandioso, le difficoltà tecniche da non sottovalutare. La seconda parte è assolutamente splendida.

 

Difficoltà: v5 a2 IV
Periodo: da agosto a settembre
Lunghezza: circa 1,3 km
Dislivello: 600 metri (1450-850)
Calate:

25, calata più alta 60 metri

Ancoraggi: ottimi - 2004
Tempi: 1h 45' avvicinamento + 7h discesa + 5' rientro
Navetta: 0 km
Materiale:

3 corde da 60 metri

 

Accesso: si lascia l’autostrada Torino - Bardonecchia all’uscita di Susa e si seguono le indicazioni per Novalesa. Poco dopo l’ingresso nel paese, poco prima del ponte che porta alla piccola via principale, si gira a destra fino al ponte che supera l'ampio greto del torrente Marderello.

Avvicinamento: a fianco (lato sinistro guardando la parete) delle due cascate del Claretto e del Marderello sale ripidissimo un sentiero che raggiunge una mulattiera che porta fino alla baita "La Mojun de paréin Steu" in prossimità del ponte in legno che supera il Rio Claretto, sul sentiero per Tordupi. Dal ponte sul Claretto seguire il sentiero principale a sinistra e anche negli altri due bivi successivi si prende sempre il sentiero a sinistra. A circa 50 minuti dal ponte sul Claretto troviamo la partenza, in corrispondenza di una zona piuttosto aperta della valle caratterizzata da un caos di grossi massi, proprio all'inizio della parte inforrata.

Rientro: in cinque minuti, seguendo l’argine del torrente, si ritorna all’auto.

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