Val Malgina

Forra ben alimentata con alcuni passaggi delicati per la forte portata. Acqua fredda ed ambiente severo. Anche se non diventa mai né strettissima né profondissima la gola ha una certa continuità ed offre qualche possibilità di tuffo. Nel suo insieme un percorso da non sottovalutare.

 

Difficoltà: v4 a4 III
Periodo: luglio-settembre
Lunghezza: 1,3 km circa
Dislivello: 270 metri (680-410)
Calate: 13, calata più alta 16 metri
Ancoraggi: insufficienti - 2008
Tempi: 15' avvicinamento + 3h discesa + 5' rientro
Navetta: circa 6 km
Materiale: 1 corda da 60 metri

 

Accesso a valle: percorrere la SS38 dello Stelvio fino a Sondrio. Oltrepassare il capoluogo e proseguire in direzione Tirano. Giunti a San Giacomo di Teglio, voltare a destra seguendo le indicazioni per Castello dell'Acqua. Attraversare il passaggio a livello ed il ponte sul fiume Adda, proseguire sulla destra per circa 500 metri e prendere la prima stradina asfaltata sulla sinistra. Seguire la strada fino al suo termine, oltre una villetta e parcheggiare l'auto nei pressi di due cascine.

Accesso a monte: tornare sulla strada che sale in direzione di Castello dell'Acqua con ripidi tornanti. Voltare a sinistra seguendo le indicazioni per La Paiosa. Attraversare il piccolo abitato e parcheggiare al termine della strada asfaltata, in uno slargo con pannelli turistici e cartine.

Avvicinamento: dal parcheggio si segue lo sterrato che immediatamente entra nella valle. Al termine di un tratto di discesa si cerca un accesso alla presa che segna l'inizio del percorso. In alternativa, continuando sulla strada, si sale fino ad una casa da dove si accede facilmente al greto del torrente e, con un tratto di marcia in riva sinistra e disarrampicate, si raggiunge la presa dall'alto.

Rientro: alla presa a valle si esce in riva sinistra attraverso una breve galleria e su un comodo sentiero si raggiunge il parcheggio a valle.

Dati tecnici tratti dal sito www.x-gatt.com, "IL" sito dei canyon lombardi.
Copyright © Cica Rude Clan.