Val Maggiore

Percorso carino, molto caratteristico per la geologia quasi unica (calcare e peliti rosse, per quanto ne capiamo). Il percorso, poco tecnico ma molto divertente, si svolge in una forra a tratti molto stretta anche se non profondissima.

Difficoltà: v3 a4 III
Periodo: maggio-ottobre
Lunghezza: circa 2,5 km
Dislivello: 315 metri (750-385)
Calate: circa 30, molti tuffetti non armati, calata max 25 metri
Ancoraggi: eccellenti prima ed ultima parte, discreti parte intermedia - 2007
Tempi: 5' avvicinamento + 4h discesa
Navetta: 6,6 km
Materiale: 2 corde da 60 metri

 

Accesso a monte: da Belluno ci si sposta a Ponte nelle Alpi e da qui si seguono le indicazioni per Quantin. Giunti in paese si supera la chiesa e si lascia l'auto in un ampio parcheggio proprio di fianco al torrente.

Accesso a valle: si torna sulla strada che scende verso Ponte nelle Alpi. Dopo circa 4 km si svolta a destra per la frazione Vich e si arriva in breve in località la Secca, sulla SS51 e si lascia l'auto nei pressi di un bivio, proprio in corrispondenza dell'uscita del torrente.

Avvicinamento: poco prima del ponte che scavalca la forra una strada bianca sulla destra porta ad un tratto canalizzato dove si raggiunge agevolmente l'acqua.

Rientro: si esce sulla SS51.

Nota: attenzione alle ultime tre calate, sotto il ponte dell'autostrada e sotto quello della ferrovia: pietre pericolanti e nelle pozze tondini di ferro verticali tipo trappole vietcong (non saltare assolutamente: i tondini sono semisommersi e sparsi in modo casuale). E' conveniente uscire subito prima del ponte dell'autostrada: in corrispondenza della evidente staccionata in riva sinistra è facile risalire e subito dietro vi è una comoda stradina asfaltata.

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