Gorgopotamos

Forra semplicemente monumentale. Il Monte Iti è percorso da una forra che scende quasi 900 metri di dislivello fra calate tecniche, tuffi, toboga, cascatone, movimenti d'acqua bianca, tratti di marcia, disarrampicate. Un percorso completo, lungo, faticoso ma splendido e assolutamente appagante.

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Difficoltà: v5 a5 VI
Periodo: agosto-settembre
Lunghezza: circa 4,5 km
Dislivello: 850 metri (1080-230)
Calate: circa 35, calata più alta 85 metri (55+30)
Ancoraggi: discreti - 2010
Tempi: 10' avvicinamento + 10 h + 5' rientro
Navetta: 18,1 km
Materiale: 4 corde da 60 metri

 

Accesso a valle: da Lamia si raggiunge il villaggio di Gorgopotamos e da qui si sale verso Dyo Vouna. Dopo circa 6 km in corrispondenza di una ampia curva verso sinistra si stacca sulla destra una sterrata (riferimento due cappelline metalliche ai bordi del bivio). Si scende per circa 500 metri e poi si scende a sinistra su uno sterrato in cattive condizioni. Senza un 4x4 è impossibile proseguire per il restante tratto di 1,2 km. Con il fuoristrada si può proseguire al termine della pista, a pochi metri dal greto del torrente. Si può scendere, in pochi minuti, a verificare la portata.

Accesso a monte: si torna al bivio sull'asfaltata e si sale verso Dyo Vouna. A 2 km dal bivio sulla destra in salita sale un'ampia strada sterrata. Da qui in poi le strade da seguire sono segnalate da bolli blu su pietre o tronchi. Si prosegue senza deviazioni per 7,7 km, dove si trova un bivio dove si prende in salita a sinistra, freccia mettalica con indicazione per Agio Pneuma (in greco). Dopo 700 metri altro bivio, dove si prende a destra e subito dopo (100 metri) altro bivio dove si prende invece a sinistra. Da qui si sale per altri 2,2 km fino ad un colle: si prende a destra in discesa ed immediatamente dopo (20 metri) a sinistra. Si scende ora nella valle di Gorgopotamos. Ad 1,4 km dall'ultimo bivio si abbandona lo sterrato principale per uno sterrato secondario in pianura, sulla destra (bollo blu su tronco). Si segue lo sterrato per 1,8 km superando due piccoli rii, al bivio successivo si sale a destra e si riscende poi ad uno spiazzo con felci ed un ultimo bivio (500 metri dal precedente bivio). Si entra nel viottolo a sinistra e si parcheggia al termine della strada, in totale 18,1 km dal parcheggio a valle. L'ultimo tratto di sterrato è in condizioni precarie, senza 4x4 potrebbe essere necessario percorrere a piedi gli ultimi 2 km circa.



Mappa dettagliata degli accessi

Avvicinamento: dal parcheggio si scende nel bosco in direzione ovest-nord ovest; seguendo esili tracce si raggiunge in breve il greto del torrente.

Rientro: al termine della forra si cammina nel greto per 100 metri e si sale su una traccia al parcheggio in corrispondenza di un albero gigantesco.

Note:

  • nella prima parte una calata ad "S" di circa 30 metri può risultare difficoltosa e la successiva calata da 20 ha una pozza di ricezione che può dare problemi con molta acqua.
  • la calatona da 85, in condizioni di portata ideali, può anche essere affrontata in campata unica.
  • in generale occorre prestare attenzione ad alcune pozze dove, con portata superiore all'ideale, si formano correnti difficili da contrastare al fine di raggiungere l'uscita della pozza; in questi casi occorre quindi evitare di entrare in acqua sfruttando gli ancoraggi e rinunciando a scivoli o tuffi.
  • percorso da affrontare assolutamente con portata corretta e previsioni meteo buone.
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