Rio Fruetta

Percorso ad andamento verticale senza pozze e laghetti, nel solito ambiente severo della zona. La verticale principale, circa 100 metri di sviluppo, è frazionata in 3 parti.

 

Difficoltà: v5 a1 IV
Periodo: giugno-luglio
Lunghezza: circa 0,6 km
Dislivello: 400 metri (1170-770)
Calate: 15, calata più alta 100 metri (26 + 45 + 30)
Ancoraggi: buoni - 2023
Tempi: 1h 30' avvicinamento + 4h + 15'rientro
Navetta: 0 km
Materiale: 3 corde da 60 metri

Accesso: si supera Domodossola in direzione nord e si prosegue fino al bivio per la Val Formazza. Si superano i paesi di Crodo e Baceno, fino a raggiungere Premia. Si prosegue oltre il centro del paese fino alla frazione San Rocco parcheggiando nei pressi di un'area attrezzata per feste e sagre.

Avvicinamento: si seguono le indicazioni per il sentiero G10 verso Busin di Sopra / Alpe Groppo. Il sentiero sale sulla riva sinistra della forra, segnato ma decisamente poco frequentato, con tratti ripidi e scalinate di pietra. Si supera l'alpeggio Bochi a quota 930 e si continua poco oltre fino a quota 1000 circa dove, in corrispondenza di una parete rocciosa, si stacca una traccia che taglia a mezza costa verso sud. Si segue la traccia, per lo più pianeggiante, fino a superare due baite (le baite sono in realtà una ventina di metri più in basso), quindi un caratteristico passaggio su una placca di roccia semiorizzontale con alcuni gradini scavati. Il sentiero ora ricominica a salire dolcemente a mezza costa nel bosco e in parte su larghe cenge, fino a raggiungere un’altra piccola baita a quota 1120. Da qui si sale ancora in direzione della forra, ormai evidente, fino a una cengia orizzontale a quota 1170 da dove si può scendere in doppia (circa 30 metri) calandosi da un albero ed atterrando su un “piattone” di roccia proprio sopra una cascata di circa 40 metri.

Rientro: si raggiunge la strada della cava che si trova a fianco dell’ultima cascata e si rientra verso il parcheggio.

Prima discesa: 3/9/2023 – L. Bianchi, C. Mimmo, M. Pilato, R. Schenone, A. Piazza, M. Bonizzone, U. Cassani, M. Brunettini

Note:
1. Gli ancoraggi, a parte rare eccezioni, sono su doppio fix da 8 o da 10 mm, collegati da cordini; è imperativo portare corda da taglio, borsino d'armo ben fornito e eventualmente piccolo trapano, poiché potrebbero essere soggetti a valanghe / scariche di sassi.
2. Data la vicinanza della cava (con relative forti esplosioni e possibile caduta di detriti sulla parte finale) si consiglia la discesa solo nei giorni di sabato e domenica.

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