Fosso La Foce


Bella forra ad andamento ultra verticale. Una prima sequenza di calate senza particolari difficoltà è seguita da una seconda parte dove le calate diventano molto aeree. Spesso secca, in presenza di portate copiose è una forra da affrontare con cautela.

Difficoltà: v5 a1 IV
Periodo: in condizioni ideali al disgelo, quindi variabile a seconda degli anni
Lunghezza: circa 1 km
Dislivello: 330 metri (1680-1350)
Calate: 15, calata più alta 75 metri
Ancoraggi: discreti - 2006
Tempi: 15' avvicinamento + 3h 30' + 15' rientro
Navetta: 13 km, di cui 12 su sterrato
Materiale: 2 corde da 80 metri, 1 da 60 metri

Accesso a valle: raggiunta la Val Nerina da Terni o da Spoleto, si risale la valle fino a Visso e da qui si segue verso Ussita, da dove si seguono le indicazioni per Casali. Si parcheggia davanti alla chiesa.

Accesso a monte: da Casali si torna brevemente indietro e si prende la strada che sale, quasi subito sterrata, verso il Colle del Fargno. La strada è spettacolare e panoramica e sale con diversi tornanti fino a diventare praticamente pianeggiante a quota 1700 circa. Si prosegue fino ad un capanno, circa 800 m prima del rifugio del Fargno.

Avvicinamento: da qui si scende in diagonale verso sud ovest per prati (molto ripidi) in direzione del fosso. Esistono due rami, il primo che si incontra è il sinistro. Una volta individuato l’avvallamento non resta che seguirlo fino al primo salto.

Rientro: quando la vegetazione nel greto comincia a farsi fitta, si può risalire facilmente la riva sulla sinistra. Si incontra subito una traccia di sentiero che continua lungo la riva fino a diventare più marcata dopo un’area con alcuni tavoli in pietra. Da qui si scende fino ad una comoda sterrata che, in direzione ovest, riporta a Casali.

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