Rio l'Erbin

Il Rio l'Erbin è un'incisione parallela al Rio Lerca che scende ripida dalle pendici sud del Monte Argentea. Si trova scorrimento solo dopo periodi di pioggia e la discesa si presenta come una lunga successione di risalti disarrampicabili con alcune brevi calate. Nella prima parte però troviamo anche una cascata di quasi 40 metri, leggermente appoggiata. Le difficoltà tecniche sono limitate, ma nel complesso è un percorso discretamente faticoso.

Accesso: uscire dalla A10 Genova - Ventimiglia al casello di Arenzano. Si svolta a destra in direzione Cogoleto e dopo poche centinaia di metri si giunge al dosso della localita' Colletta, appena cominciata la discesa si svolta a destra (indicazioni varie di strutture industriali e commerciali) e si prosegue in discesa. Si passa sotto il ponte dell'autostrada e dopo due tornanti, sempre in discesa, si arriva ad un bivio, da qui si prosegue (indicazioni marroni per "Agriturismo Argentea") sulla strada principale e dopo una leggera salita ed un piano si arriva di fronte ai magazzini della Coop. Si prende quindi a sinistra, la strada si stringe e poco dopo si passa su un ponte, si prosegue ora in salita e dopo un tornante si giunge in localita' Case Soprane. Parcheggiare in prossimità di un sentiero che si stacca sulla sinistra, proprio di fronte ad un agriturismo e nei pressi di alcuni pannelli del Parco del Beigua.

Avvicinamento: si prosegue sulla strada asfaltata fino al termine, dove si trova un rubinetto d'acqua potabile. Da qui parte sulla destra una strada forestale (sbarra) che, dopo alcuni ripidi tornanti, risale a mezzacosta il vallone del rio Lerca, in riva sinistra. Dopo circa 15' minuti di salita, sulla destra parte il sentiero dell'Ingegnere (segnavia "I" rossa in campo bianco). Lo si segue per circa 20', fino ad incontrare sulla sinistra il bivio per il sentiero "Stella Bianca" che sale al Monte Argentea. Si segue il sentiero fino ad un bivio a quota 550 circa, dove troviamo una deviazione a destra su un sentiero segnato "C5" con segnavia bianco-rosso. Da qui in una decina di minuti si raggiunge il guado del Rio l'Erbin (cartello).

Rientro: poco dopo avere incontrato una presa dell'acquedotto, si trova sulla destra una traccia che taglia in direzione ovest, parallela alla valle del Rio Lerone. Si prosegue con qualche breve saliscendi fino ad una casa diroccata, dove si scende a sinistra su un tratturo e si giunge in breve tempo alla strada asfaltata poco sopra il ponte che scavalca il Rio Lerone. Si risale quindi alla macchina.