Ravin des Enfers

Bella forra alpina poco acquatica e molto verticale immersa in un paesaggio meraviglioso. Due splendide calate di 35 e 30 metri ed una prima parte dal ritmo molto serrato rendono il percorso molto interessante. La seconda parte è meno piacevole ma, nell'insieme, si tratta di una "grande course".

 


DESCRIZIONE COMPLETA DI QUESTO PERCORSO SULLA GUIDA


Canyoning in Francia

Alpi marittime, Alta Provenza, Vercors e Brianconnais

 

Difficoltà: v4 a2 IV
Periodo: da luglio ad ottobre
Lunghezza: 2,5 km circa
Dislivello: 515 metri (1415 - 900)
Calate: 37, calata più alta 35 metri
Ancoraggi: eccellenti - 2017
Tempi: 1h 45' avvicinamento + 5h discesa + 15' rientro
Navetta: 8,5 km di cui circa 1 di sterrato
Materiale: 2 corde da 60 m

 

Accesso a valle: dal colle della Maddalena si scende fino a Barcelonette. Si attraversa la cittadina e si prosegue in direzione le Lauzet-Ubaye fino al bivio per Champanastais. Poco prima della deviazione uno slargo sulla sinistra permette di posteggiare la macchina.

Accesso a monte: si torna per circa 4 km verso Barcelonette e si imbocca sulla sinistra, prima de la Fresquière, una ripida strada asfaltata che sale in direzione Chaudon-Grande Blache. La si segue fino a quando diventa sterrata (dopo circa 1,3 km) e si continua sorpassando il bivio per Chaudon e dopo anche quello per Grande Blache, dove si segue l'indicazione per les Clots. La strada sale sempre più ripida e dopo due tornanti si raggiunge il pratone di les Clots.

Avvicinamento: dal parcheggio a quota 1418 seguire il sentiero segnato giallo su una bella mulattiera che dopo un breve tratto in falso piano si inerpica tortuosamente sotto le pareti dei contrafforti della Testa di Luigi XVI. Si sale sempre su tornanti, cenge e passaggi mirabilmente costruiti con pietre a secco. A quota 1753 si sbocca su un prato, sulla sinistra si vedono due baite abbandonate (sulla carta IGN località Roche Juan). Si attraversa il prato raggiungendo le baite, da qui si segue in direzione nord un'esile traccia orizzontale lungo un muretto a secco e si continua in orizzontale fino a entrare in una pineta al termine dei prati. Da qui si scende una ventina di metri di dislivello lungo la massima pendenza (direzione ovest) fino a trovare (a non più di 100 metri di cammino) una baita isolata ai margini del bosco. Dalla baita un traccia ora evidente prosegue di nuovo verso nord per un centinaio di metri in orizzontale e poi si getta in discesa con infiniti tornanti lungo il fianco della gola. Si scende ripidamente fino a finire nel letto del Ravin des Enfers. Attenzione: è fondamentale trovare il punto di riferimento della baita isolata, quindi procedere con attenzione una volta raggiunte le prime baite.

Rientro: se è possibile attraversare l'Ubaye, si risale la riva destra del fiume per circa 200 m fino a trovare un buon punto di attraversamento. Giunti sulla sponda opposta si risale sul fianco della bassa scarpata e per prati si ritorna verso la strada nei pressi di Champanastais.

Nota: verificare preventivamente il livello dell'Ubaye. Se non è possibile attraversarlo alla confluenza si deve uscire in riva destra risalendo su tracce di sentiero fino a trovare un sentiero che porta nei pressi di le Lauzet. In questo caso il parcheggio a valle è ovviamente differente.

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