Difficoltà: | v5 a4 VI |
Periodo: | da luglio a settembre |
Lunghezza: | circa 3 km |
Dislivello: | 460 metri (930-470) |
Calate: | circa 40, alcune evitabili, alcuni risalti non armati, max 40 metri |
Ancoraggi: | sufficienti - 2005 |
Tempi: | 1h 45' avvicinamento + 6h 30' - 8 h discesa + 5' rientro |
Navetta: | 0 km |
Materiale: | 2 corde da 60 metri |
ATTENZIONE! A tre quarti del torrente esiste una presa ad apertura automatica. |
Accesso: da Belluno si seguono le indicazioni per Agordo. Dopo una decina di chilometri si entra nella valle del Cordevole, di cui la Val Clusa è un affluente di sinistra. Poco dopo il ponte che scavalca l'uscita della forra, in località la Muda, si parcheggia l'auto in corrispondenza della partenza del sentiero 546. |
Avvicinamento: si segue il sentiero 546 che sale sulla riva destra della valle. La prima parte prende rapidamente quota con vari tornanti, dopo circa 20'-30' di cammino si incontra sulla destra il bivio che scende alla presa che segna l'inizio dell'ultima parte di discesa (scappatoia). Si continua a salire sulla bella mulattiera di guerra, sempre piuttosto ripida, fino ad incontrare un bivio. Si prende a destra (freccia) un sentiero pianeggiante che prosegue prima a mezza costa, poi con alcuni saliscendi. Superata la val Polidoro (corda fissa) si sale ancora fino a quando il sentiero si affianca alla forra, consentendo di raggiungere agevolmente il greto, poco prima della Casera prima (quota IGM 930). |
Rientro: si passa sotto il ponte e si risale in riva destra sulla statale. |
Nota: il funzionamento automatico della presa rende la discesa dell'ultima parte alquanto aleatoria sotto il profilo della sicurezza. Questo tratto di forra è molto stretto, regolatevi di conseguenza. |
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