Torrent de Ceva

Breve percorso senza particolari motivi di richiamo, nobilitato da una splendida cascata di 45 metri e da un salto possibile di 12. Fondo incredibilmente scivoloso, portata notevole.

Fotografia di A. Beltrame


DESCRIZIONE COMPLETA DI QUESTO PERCORSO SULLA GUIDA


Canyoning in Francia

Alpi marittime, Alta Provenza, Vercors e Brianconnais

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Difficoltà: v5 a4 II
Periodo: da giugno a settembre
Lunghezza: circa 1 km
Dislivello: 210 metri (780-570)
Calate: 5, salto più alto 45 metri (18 + 27)
Ancoraggi: sufficienti - 2005
Tempi: 40' avvicinamento + 2h 30' discesa + 10' rientro
Navetta: 1 km
Materiale: 2 corde da 60 metri

 

Accesso
A valle: all'uscita autostradale di Ventimiglia seguire le indicazioni per il Colle di Tenda (SS20). Si risale la Valle Roya e dopo Fanghetto si entra in territorio francese. La strada è quindi denominata N204 dai francesi e va seguita fino a raggiungere l'abitato di Breil. Si esce dal paese e si continua per circa 10 km lungo la statale, fino ad imboccare una stretta stradina, sulla sinistra, che sale verso Berghe. Si prosegue sulla strada fino a passare sotto un basso viadotto ferroviario. Subito dopo c'è un ampio tornante in prossimità di un fontanile (trogolo), posto comodo per cambiarsi alla fine del percorso.
A monte: si prosegue facendo ancora tre tornanti e posteggiando in un piccolo spazio che si trova a sinistra del successivo (verso destra), da dove parte un evidente sentiero (un paletto di legno segna l'inizio).

Avvicinamento: il sentiero sale abbastanza rapidamente, fino a giungere ad un gruppetto di case diroccate. Si attraversa l'agglomerato e, poco dopo l'ultimo rudere, si scorge sulla sinistra un tubo dell'acqua nero, che corre lungo un vecchio acquedotto in pietra, ormai interrato. Si prosegue per un centinaio di metri e s'imbocca sulla sinistra un sentiero che rapidamente scende all'acquedotto. Da qui si segue il percorso a mezza costa, spesso ostacolato dalla vegetazione (si consigliano i pantaloni lunghi), fino a giungere al pilone di legno di una vecchia teleferica. Da qui in pochi minuti si scende al greto del torrente.

Rientro: arrivati in corrispondenza di una briglia in pietra e cemento si esce in riva sinistra, passando in una scura galleria lunga circa 50 metri. Se avete paura del buio serve la frontale, se no ci si arrangia avanzando con le mani ben protese in avanti ed il caschetto in testa. Si sbuca su un piazzale, sul lato a valle del viadotto ferroviario, proprio di fronte al fontanile.

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