Torrente Argentina

Breve ma interessante vallone sempre ben alimentato. Il percorso offre vari passaggi acquatici e l'unica strettoia è armata in modo tale da potere essere percorsa anche con forti portate.

Canyon incluso nel Progetto Pro Canyon

 

Difficoltà: v3 a4 II
Periodo:

da giugno a ottobre

Lunghezza: 0,8 km circa
Dislivello: 65 m (550-485)
Calate: 4, calata più alta 15 metri
Ancoraggi: eccellenti - 2007
Tempi: 10' avvicinamento + 1h 30' discesa + 20' rientro
Navetta: circa 10 km
Materiale: 1 corda da 60 metri

 

Accesso a valle: all'uscita autostradale di Arma di Taggia percorrerere il lungo svincolo che scende verso il mare. All'incrocio con la strada principale si seguono le indicazioni per Imperia-Taggia e poco dopo si aggira una rotonda per prendere la SP 548 per Triora. Giunti quasi a Molini di Triora, poco prima di entrare nell'abitato, si svolta a sinistra in direzione Colla di Langan. Si scende fino al ponte che scavalca l'Argentina e si risale fino ad un ampio tornante verso sinistra, sul cui esterno parte uno sterrato, da cui proviene il percorso di rientro.

Accesso a monte: si torna verso Molini e si riprende la SP 548 verso Triora. Poco prima del centro di Triora si svolta in direzione Realdo; dopo un tratto di discesa si ignora il bivio che porta sul vertigionoso ponte di Loreto e si prende a destra, sempre verso Realdo. La strada scende per circa 200 mt e nel punto in cui riprende a salire, in corrispondenza di una curva a sinistra su un ponticello a fianco di un'alta falesia, parte a sinistra il sentiero di discesa.

Avvicinamento: dal ponticello si scende in 10' sino al torrente, seguendo i segnavia Pro Canyon (bianchi con pallino blu).

Rientro: la gola termina al lago Degno, una bellissima piscina naturale. Pochi metri più avanti si risale in riva destra e si trova un sentiero evidente che, dopo una breve salitina, taglia a mezza costa in direzione sud, raggiungendo successivamente lo sterrato che riporta all'auto a valle.

Nota: è possibile effettuare il concatenamento con il Grognardo: all'uscita, anziché andare in direzione sud ci si dirige sulla mulattiera verso nord ovest, raggiungendo il ponte di legno che segna l'inizio del Grognardo. Consigliamo comunque di effettuare prima la discesa del Grognardo e poi quella dell'Argentina, evitando così la navetta e percorrendo l'Argentina solo nel tratto a valle del Ponte della Mauta.

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